Il problema da cui Democrito parte è lo stesso di Empedocle e Anassagora: risolvere il conflitto tra le dottrine del mutamento e quelle della permanenza. Egli lo affronta elaborando una visione materialistica dell'universo, in cui mutamento e permanenza sono tenuti insieme e conciliati.
Per Democrito gli elementi originari e fondamentali dell'uiverso sono gli atomi, particelle minime e invisibili di materia di cui tutte le cose sono sono costituite. Gli atomi differiscono per quanto riguarda gli aspetti quantitativi. Aggregandosi e disgregandosi essi determinano la nascita e la notte di tutte le cose.
Gli atomi di Democrito hanno le stesse caratteristiche dell'ssere di Parmenide: essi sono elementi
- semplici
- indivisibili
- ingenerato ed eterni
- uniformi
- immutabili
A differenza di Parmenide, Democrito ammette che gli atomi di aggreghino e si separino variamente dando origine al mutevole spettacolo del mondo visibile.
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