lunedì 11 giugno 2018
Aristotele: la Logica
La Logica regola i principi e le regole alla base del corretto ragionamento.
Aristotele risponde a questo quesito negli scritti di logica, raccolti nell'Organon, in cui cerca appunto di offrire un quadro organico e articolato degli elementi e delle regole che presiedono ai ragionamenti corretti.
Egli parte dalla definizione dei concetti, le unità minime dotate di significato, e dalla loro classificazione in base all'estensione e all'intensione.
In secondo luogo analizza la struttura delle proposizioni, in particolare delle proposizioni chiamate dichiarative; solo queste infatti rientrano nel dominio della logica, potendo essere giudicate o vere o false.
Tali proporzioni sono di quattro tipi:
➥universali affermative
➥universali negative
➥particolari affermative
➥particolari negative
Esse possono sussistere vari tipi di relazione, le più importanti delle quali sono quelle di contraddittorietà e contrarietà.
In terzo luogo Aristotele passa a considerare i ragionamenti veri e propri, distinguendo li in due grandi tipologie: i ragionamenti deduttivi e quelli induttivi.
I ragionamenti deduttivi coincidono con il sillogismo.
Perché un sillogismo sia vero occorre che le premesse siano vere; in caso contrario può avere un sillogismo valido ma falso.
Ne consegue il problema della giustificazione dei principi primi, fondamento della catena di dimostrazione successive e quindi delle varie scienze.
Aristotele lo riserva affermando che i principi primi vengono colti attraverso un atto intuitivo dell'intelletto e convalidati dalla capacità confutatoria della dialettica.
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