mercoledì 22 novembre 2017

I caratteri dell'essere

Parmenide si pone il problema di definire i caratteri essenziali dell'essere in modo tale da non essere in contraddizione con l'affermazione centrale dell'esere come unica realtà esistente e pensabile.

Le definizioni cui il filosofo arriva per via deduttiva sono:
•l'essere è ingenerato e imperituro: se nascesse dovrebbe derivare da ciò che non è; ma niente può derivare da ciò che non esiste dunque non può nascere. 
•l'essere è eterno: esso non ha passato ne futuro.
•l'esere è immutabile e immobile: ogni movimento implica una contaminazione tra uno stato A e uno stato B dei corpi, in cui B deve essere concepito come differente da A. Ma se A è"essere", B dovrà essere "non essere".
•l'essere è finito: Parmenide definisce l'esere come una sfera perfettamente omogenea e da ogni parte identica a se stessa. 

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